Relativismo

Il relativismo è una posizione filosofica – oggi particolarmente di moda – che nega l’esistenza di verità. Secondo questa visione, non esisterebbero le verità (di un fatto, di una cosa) e nemmeno avrebbe senso cercare la verità in sé stessa. Ognuno avrebbe semplicemente la sua opinione sulle cose e tutte quante, anche quelle che si contraddicono, andrebbero ugualmente bene. Taluni pensano che, assumendo questo atteggiamento, si tuteli la libertà degli individui. Secondo questa visione il “sopra” sarebbe uguale al “sotto”, “là” sarebbe come “qua” e tutto dipenderebbe dal significato che ognuno dà alle cose, alle azioni, ai fatti. La realtà dunque non avrebbe un senso in sé stessa, ma assumerebbe il senso scelto e deciso da noi. Purtroppo questo visone non ha liberato né offerto benessere agli uomini. Ha invece causato molta sofferenza, anche psichica. Oggigiorno molte persone soffrono per mancanza di identità, sicurezza e punti di riferimento chiari. Riconoscere punti di riferimento chiari (il che non significa rigidi!), che ci sono dati e che non scegliamo noi, non contraddice né limita (anzi è condizione necessaria a) la nostra libertà, flessibilità, apertura mentale, rispetto e accoglienza. E può offrirci pure un sano benessere.

Psicologo clinico

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